Natale & Nostalgie









 
Un altro Natale se n'è andato!

È da non crederci come passi veloce il tempo, la corsa ai regali, le cene, gli aperitivi, tutti volati via senza nemmeno rendersene conto.

Avevo comprato un calendario dell'avvento della Frey, per mangiarmi un cioccolatino ogni giorno e assaporare ancor più questo dolce periodo dell'anno, ma non sono nemmeno riuscita a trovare il tempo per farlo e così me li sono pappati tutti insieme dopo Natale!

I giorni sono volati, non li ho nemmeno visti, sommersa dal lavoro, direi stressata dal lavoro, anzi completamente assorbita dal lavoro. Sarà lui la causa del correre del tempo? O almeno la causa principale?

Tra scadenze, consegne, chiusure, le giornate di lavoro si sono allungate, da mattina a sera senza pause sempre al computer, eppure mi sembrava durassero solo un secondo. A volte non ricordavo nemmeno che giorno fosse. Una sera sono uscita dall'ufficio che mi ero persino dimenticata che aveva nevicato tantissimo e sono rimasta sorpresa nel vedere tutto quel bianco!

Ecco come si arriva a Natale, tutti troppo stressati per lasciarsi incantare da luci, decorazioni, alberi di Natale e deliziare dai sapori di stagione.

Io ho cercato al massimo, nel tempo libero, di immergermi nell'atmosfera natalizia, sono andata ai mercatini (beh solo ad uno veramente!), ho girato per i negozi, ho scelto i regali con piacere e cura pensando alle persone a cui voglio bene. Ho brindato negli aperitivi, sono stata in centro a bere vin brulé accanto alla pista di ghiaccio. Ho fatto l'albero e decorato la casa.

MA ciò che sentivo ogni volta, era nostalgia del passato, di quando ero una bambina, allora sì che il Natale era Natale!

Certo non si può pensare da adulti di vedere ancora il mondo che ci circonda come fossimo bambini, ma ogni tanto bisognerebbe provare a farlo, ed è proprio ciò che ho fatto io. Mi sono fermata per un attimo e ho riassaporato la magia del Natale di quando ero piccola riuscendo a gustarmi pochi attimi ma di grande calore natalizio.

Mi sono ricordata dell'attesa, un'attesa vera, lunga che ti lasciava in sospeso e pieno di desideri, e la si riempiva con tante attività natalizie, piccoli lavoretti in compagnia della mamma, facendo i biscotti, girando per i negozi,  passando le ore nei reparti giocattoli, che a Natale erano un paradiso e le vetrine una meraviglia. La musichetta in giro per le strade era bella, le castagne erano buone, le case erano magnifiche con tutte le illuminazioni. Tutto avevo un fascino incredibile.

Non è positivo essere nostalgici, dicono, io invece credo che sia bello ricordarsi del passato, e saperci rientrare per un attimo. Rivedermi bambina e sentire tutta la magia e l'amore che mi circondava.

Rivivere  quei giorni del passato per sentire che quel calore è ancora presente e lo sarà sempre.

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