Con il Cuore gonfio di Tristezza
Come potrei non pensare a quanto è accaduto? Come si può vivere sereni e felici in questi giorni?
Guardare la mia bimba con i suoi dolci occhi allegri e la sua pura innocenza e non pensare a quei bimbi che sono stati falciati mentre vivevano un momento di gioia?
Eravamo al mare anche noi quando è successo, eravamo in vacanza per vivere momenti spensierati anche noi, e potevamo essere noi, là sulla Promenade des Anglais. Potevi esserci te Bimba Mia in uno di quei passeggini.. Ti avremmo portato per farti scoprire la meraviglia dei fuochi d'artificio in cielo, vedere il tuo volto splendere di stupore, i tuoi occhi luccicare e noi saremmo stati gioiosi nell'averti potuto regalare quel momento speciale.
Ti avremmo portato là sul lungomare come molte altre famiglie quella sera.
Ma il dispiacere non nasce solo dal fatto che potevamo esserci noi - poco importa che le vittime siano italiane, americane o persino del Canton Ticino come noi - il dolore arriva dall'atrocità con cui quelle vite sono state spezzate, portate via così brutalmente in una serata di festa.
Quando ho visto le prime immagini del tir bianco e la scritta "84 morti" non riuscivo a credere a ciò che stavo guardando, come può un essere umano arrivare a compiere un tale massacro? Come ha potuto andare a colpire tutte quelle persone e soprattutto quei bambini? Strapparli via dalle braccia di mamma e papà, dai nonni, dai loro passeggini e ucciderli in quel modo? Bambini così piccoli da non sapere nemmeno cosa sia la morte o cosa voglia dire terrorismo, bambini che per la prima volta assistevano a quel magico spettacolo di colori nel cielo. Trasformato poi in orrore..
Andava a zig-zag, hanno detto, una parola che adesso mi mette i brividi. In quel zig-zag terrificante sono state massacrate persone innocenti in un momento di gioia e serenità, in compagnia dei loro cari, anch'essi forse morti, forse feriti, forse in lotta tra la vita e la morte e in quali condizioni possiamo appena immaginarlo.
E' davvero troppo da sopportare, troppo per credere che sia veramente accaduto e non si tratti di un brutto incubo, che quel tir non abbia realmente percorso quella bella passeggiata stroncando la vita di molti e rovinando per sempre quella di altri. Non si può compiere un tale massacro, non si può colpire così degli innocenti.
Non ero là ma mi è bastato vedere le immagini ed ascoltare le notizie per rabbrividire e sentire il cuore stringersi in una morsa. Come potevo andare avanti a godermi la nostra vacanza? Ero scioccata e ogni volta che guardavo te, Piccola mia, sorridente e felice di scoprire quel posto nuovo, correre qua e là per la gioia, pensavo a loro, le piccole vittime di Nizza.
La mia Bimba ha soli 17 mesi ma in questi mesi sono già successe fin troppe tragedie e quest'ultima più di tutte ha ferito tutti noi e il nostro mondo. Un mondo che fa sempre più paura, un mondo che piange come non mai. Certo ci sono state tante guerre in passato e ve ne sono ancora oggi ma appunto si parla di guerre.
Qui invece si viene trucidati andando a lavoro in metropolitana, partendo per un viaggio in aeroporto, in vacanza su una spiaggia, ad un concerto con gli amici e persino sul lungomare in un felice giorno di festa insieme alla propria famiglia.
Sì tutto ciò mi fa sentire tanto triste e triste anche per te, Bimba mia, che guardi il mondo con tanto entusiasmo ed emozione e il mondo ti restituisce queste immagini, la bimba con la bambola come la tua, che se n’è andata per sempre.
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