Un paradiso chiamato Shandrani

Sì esistono degli angoli di paradiso sulla Terra e uno di questi è sicuramente alle Mauritius!
L'indirizzo preciso è a sud-est dell'isola, nella Blue Bay, dove in una splendida penisola ricca di vegetazione, tra cielo e mare, si trova lo Shandrani Resort.


Lo Shandrani è la perla dell'isola - non metto in dubbio che ve ne siano altre - ma il fatto di trovarsi, laggiù, infondo all'isola, dove poi non c'è più nulla, solo mare e mare fino alla "fine del mondo", rende il posto ancora più suggestivo.
Quella sensazione di trovarsi fuori dal mondo, lontano da tutto e tutti, tra mare e cielo, allo Shandrani la si vive più intensamente, perché su quella penisola sei circondato dall'acqua infinita, che a est arriva fino alla lontana Australia, a sud è solo mare e mare e mare.

Tra tutte le meraviglie, il mare impetuoso del sud è stato quello che mi ha affascinato di più. Sono stata catturata da quel mare, che osservavo a lungo. Mi fermavo sulla sabbia o sulla scogliera, dove il vento si faceva sentire con più  forza e ti trasportava all'interno del paesaggio. Osservavo le onde lontane alzarsi fino all'orizzonte, altissime, producevano un frastuono potente e ti ricordavano quanto è forte la natura, quanta potenza abbia in sè.
Altri mari mi avevano incantato in passato (come l'oceano pacifico visto dall'highway 1) ma questo era molto più potente, "libero e ribelle" degli altri.
Lui era la Forza e la Potenza della Natura.
(Una parentesi filosofica, era dovuta di fronte a questo affascinante scenario)

Poi certo non c'era solo quel mare, quello era a sud e per raggiungerlo bisognava o passeggiare lungo la costa, oppure attraversare il parco del Resort, ricco di vegetazione, prato e piante tropicali.
L'altro mare, quello da cartolina, piatto, cristallino e attorniato da spiaggietta bianca, lo si trova a nord della penisola, là dove essa forma una laguna blu, ecco spiegato il nome del posto: Blue Bay.
L'acqua qui è ricca di coralli e pesciolini (dei coralli ne porto ancora il ricordo sui piedi, dato che per l'ennesima volta dimentico di mettere le scarpette!) e ha diverse sfumature dal turchese all'azzurro, al blu.




In questa parte della penisola regna la pace, il silenzio, totale relax - si sente solo il rumore di qualche cocco che cade dalla palme. Nemmeno "gli altri" ti disturbava no, c'era posto per tutti i clienti del resort tra le varie spiaggiette. Il personale passava ogni tanto con la "golf-car" per rifornirti di cibo&bibite, chiaramente all-inclusive.
Tra l'altro, all-inclusive anche tutte le attività acquatiche, dal kayak allo ski nautico, dal giro in barca allo snorkeling, dalla barca a vela al pedalò. Come pure incluso nel prezzo c'è il tennis, il golf, il fitness e persino un massaggio al centro SPA della Clarins, una perla nella perla.




Mi sembrava di essere entrata nel paese delle meraviglie, circondata da tanto splendore, persino una passeggiata m'incantava, in mezzo a tutte quelle piante esotiche e fiori, nel verde tra palme e bamboo, tra piantine di vaniglia e giganti alberi di banane, con gli uccellini che cantavano (e non erano insopportabili come i volattili di casa!). Tra tutta questa pace e armonia mi sono sentita persino abbastanza in forma per affrontare un paio di partite di tennis e un paio di corsi al centro fitness, d'altra parte all'aperto e a contatto con la natura è un'altra cosa fare sport!





Altra goduria del resort, il cibo! Variato e fresco, con i cuochi che preparano tutto sul momento e a vista. Inoltre lo Shandrani offre anche ristoranti à la carte, a tema, italiano, pesce, thailandese, quest’ultimo in particole è stato delizioso. Il posto elegante e raffinato, la cucina gustosissima e il trattamento speciale. Anche le cene in questi ristoranti rientrano nell'all-inclusive.


Insomma lo Shandrani lo consiglio a chiunque si diriga in quell'isola laggiù nell'Oceano Indiano, e se la mia opinione non basta, si può leggere su  Trip Advisor quanto siano rimasti soddisfatti anche "gli altri".


Concludo infine riportando le parole dello scrittore Mark Twain, lette su wikipedia e con le quali sono perfettamente d'accordo.
Mark Twain, nel suo diario di viaggio Following the Equator scrive: "si ha l'impressione che sia stata creata prima Mauritius e poi il paradiso, e che il paradiso sia stato copiato da Mauritius".



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